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Come rendere efficiente la tua organizzazione grazie ad una certificazione ambientale

Se sei titolare di un’azienda e vuoi partecipare attivamente al processo di transizione ecologica, il punto di partenza, può essere l’adozione di una certificazione ambientale nella tua azienda.

 

Questo sarà uno strumento efficace per rivedere con un’ottica ambientale i processi della realtà, ottimizzando l’utilizzo delle risorse, diminuendo gli sprechi, ricercando efficienza energetica ed aziendale.

 

Quest’impegno non sarà positivo solamente dal punto di vista ambientale. Ma sarà importante anche dal punto di vista economico, nell’ottica di un’economia circolare e sostenibile.

 

Rispondendo così, alle richieste dei consumatori, e contribuendo alle politiche comunitarie del Green Deal, in favore della protezione dell’ecosistema e di contrato al cambio climatico.

 

Investire negli strumenti di certificazione ambientale, contribuirà anche al miglioramento della propria green identity, alla visibilità ed al valore dell’attività, favorendo anche sbocchi commerciali importanti.

Come rendere efficiente la tua organizzazione con la certificazione ambientale?

Per rendere efficiente e sostenibile la tua organizzazione, dovrai adottare uno standard o un sistema di gestione ambientale. Adottare inizialmente, fino all’ottenimento di un’attestazione, certificato, rilasciata da un organismo di certificazione terzo.

 

Il sistema di gestione ambientale per antonomasia, è definito dai requisiti della norma di certificazione ISO 14001. Non è una norma ambientale su un prodotto servizio. Ma ti permetterà di creare un sistema di gestione organizzativo, fondamentale per valutare e gestire gli aspetti ambientali della tua organizzazione.

 

I punti della norma ISO 14001 seguono i principi del miglioramento continuo PDCA come segue:

  • Punti 4, contesto dell’organizzazione, 5 Leadership, 6 Pianificazione, 7 Supporto;
  • Punto 8 Attività operative;
  • 9 Valutazione delle performance;
  • Miglioramento.

A sostegno di quanto sia importante la gestione dei requisiti ambientali, ma anche il processo di miglioramento delle performance in questo ambito.

 

Come altre norme di certificazione, anche quella ambientale adotta una struttura HLS, o High Level Structure, su dieci punti, che ne permette l’integrazione con altri requisiti, come per esempio la norma ISO 9001, qualità, ISO 22000, sicurezza alimentare ed ISO 45001, salute e sicurezza sul lavoro.

 

Quali le altre norme e standard di certificazione ambientale che dovresti conoscere?

 

Certificazioni ambientali più richieste per rendere efficienti le aziende

Andando oltre alla norma di certificazione ISO 14001, sono varie le norme e standard per la certificazione ambientale che ti potranno permettere di imboccare una mission per la sostenibilità ambientale:

  • EMAS. Il sistema di ecogestione comunitario che si basa su un sistema di gestione ambiente e del Regolamento Europeo n.1221/2009;
  • ISO 50001. Il sistema di gestione per la gestione dell’energia;
  • ECOLABEL. Lo standard che definisce i requisiti ecologici per prodotti e servizi di 26 gruppi secondo il Regolamento Europeo 66/2010, Questa certificazione può essere richiesta ed ottenuta, su base volontaria, da qualsiasi impresa operante in uno dei 28 Paesi dell’UE. I vantaggi di questo marchio sono: miglioramento delle performance ambientali, maggiore visibilità di mercato, competitività e risparmio di denaro;
  • IMPRONTA AMBIENTALE. Gli standard che definiscono l’impronta che un determinato prodotto o servizio lasci nell’ambiente. Le norme principali non: LCA, Life Cycle Assessment, calcolo dell’impatto dell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla sua progettazione, fino allo smaltimento o di un processo produttivo. Carbon Foot Print, ciclo del carbonio, l’impatto di emissione nell’atmosfera di CO2 per prodotti e servizi. Water Foot Print, ciclo del consumo dell’acqua dolce e salata, per la produzione di beni e servizi;
  • DICHIARAZIONE AMBIENTALE VOLONTARIA. La dichiarazione volontaria secondo la norma ISO 14012, che definisce i metodi di valutazione e requisiti e suggerisce autodichiarazioni da comunicare al mercato come etichettatura ambientale;
  • NORME TRASVERSALI. Varie norme trasversali, per esempio di certificazione ittica, o la Global GAP, che integrano requisiti per la sostenibilità ambientale, oltre che per quella socio economica. E varie norme per la sostenibilità della catena di fornitura, ISCC, oppure per la gestione delle spiagge, degli eventi e delle strutture recettive.

 

I vantaggi della certificazione ambientale in azienda

Per la gran parte dell’organizzazione una certificazione ambientale, è una scelta volontaria. Solo in talune realtà è richiesta la sua presenza obbligatoria.

 

Vediamo quelli che sono i maggiori vantaggi che può godere un’organizzazione dall’adozione di una certificazione ambientale:

  • Verifica degli impatti aziendali, per suolo, aria, acqua, energie, rifiuti;
  • Adottare attività per la riduzione degli impatti e la diminuzione degli sprechi;
  • Riprogettazione dei processi in ottica di economia circolare, valutando le catene del riuso, riciclo, e dei sottoprodotti;
  • Revisione delle risorse tecniche aziendali inefficienti;
  • Sensibilizzazione degli addetti e miglioramento delle competenze ambientali;
  • Miglioramento della prevenzione e gestione delle emergenze ambientali;
  • Migliorare la propria visibilità e valore aziendale;
  • Proteggere la propria realtà dai reati in ambito ambientale, nei confronti di sanzioni e fermi impianti;
  • Velocizzare i processi di fornitura;
  • Godere di vantaggi fiscali ed economici;
  • Attribuzione di punteggi maggiorati nelle gare di appalto sia pubbliche che private,

 

Per approfondire, si consiglia la lettura di questa guida sul tema: http://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001/, grazie alla quale potrai entrare nel merito di questa certificazione ambientale, e scoprirne l’iter, ed i tempi di raggiungimento.