Relazioni

Come fare sesso

Che la vostra sia una relazione di lunga data o una liason sbocciata da pochi mesi, può capitare di vedere qualche volta il sesso come un dovere e non come un piacere. Se in inverno a rincarare la dose di una sessualità apatica ci sono la stanchezza di una giornata di lavoro, lo stress dei molteplici impegni e la mancanza di privacy quando si hanno dei figli, in estate la maggior voglia di relax e di tempo libero possono aiutare a risvegliare i sensi e vivere la sessualità in modo ludico.

Se cercate dei consigli, eccone 10 pensati per voi su come fare sesso

1)    Accettate il vostro corpo, per piacersi. Le persone che vivono con gioia la propria fisicità e che amano mostrarsi ed essere ammirate hanno, in genere, rapporti sessuali più soddisfacenti. Nella sessualità, buona dose di piacere è data dalla componente esibizionistica. L’idea di essere guardati, ammirati, desiderati è il più potente tra gli afrodisiaci. Ma bisogna riuscire a farlo in maniera assolutamente naturale. Per il partner che ci ha scelti ammirare il nostro corpo nudo è fonte di enorme godimento, non possiamo negarglielo per qualche smagliatura.

2)    Non “immaginatevi” mentre fate sesso. Molti lo fanno e si imbarazzano per questo, rendendo l’atto sessuale una cosa al limite del ridicolo. Si chiama “spectatoring” ed è la tendenza ad immaginarsi nelle posizioni più disparate mentre si fa l’amore, con la conseguenza di sentirsi a disagio. Evitate di farlo e sostituite la vostra immagine con quella del bellissimo ed eccitante corpo del vostro partner.

3)    Scegliete le posizioni che procurano maggior piacere. E variatele spesso. La vecchia posizione del “missionario”( praticata dal 70% delle coppie) è solo frutto di un retaggio culturale che vuole la donna  domata dal compagno. Non è, non per tutti, quella in grado di dare maggior soddisfazione ai partner. È preferibile che la donna sia sopra. Si ottengono in questo modo numerosi vantaggi: è lei a dirigere il gioco (cosa che all’uomo piace moltissimo), a cadenzare il suo piacere mentre lui si sente avvolto e accolto, oltre che maggiormente stimolato dal piacere visivo.

4)    Imparate a entrare in contatto con il vostro corpo e con quello del partner partendo dalla masturbazione. La stimolazione manuale o orale delle zone genitali prepara il corpo all’orgasmo, aumentando i livelli di eccitazione dei partner e permettendo ad ognuno di avere dei momenti di piacere esclusivo. Qualche minuto in cui lui è tutto per lei e lei si dedicata solo a lui. Non ci sono tecniche a cui affidarsi: ognuno può scegliere la modalità che preferisce. Tuttavia è bene sapere che la stimolazione orale è, in linea di massima, preferita da entrambi i partner.

5)    Non dimenticate la zona anale. Molti uomini preferiscono evitare, ma con un po’ di confidenza reciproca si può arrivare a stimolarsi a vicenda. È una parte del corpo ricca di terminazioni nervose e recettori sensoriali. Questo tipo di stimolazione, abbinata alla masturbazione vaginale o peniena, è in grado di produrre orgasmi potentissimi. Secondo la maggior parte delle ricerche proprio dietro l’ano c’è il punto G maschile.

6)    Alla ricerca, senza ansia, del punto G. Grafenberg fu il primo a parlare di questa importantissima zona erogena in grado di provocare orgasmi molto intensi. Nella donna si trova sulla parete anteriore della vagina circa cinque centimetri sopra la sua apertura e può essere facilmente stimolato con la penetrazione vaginale da dietro. Nel maschio si trova sulla ghiandola prostatica. Raggiungere questa zona non deve essere una fissazione o un motivo di frustrazione, è solo un viaggio alla ricerca di nuove forme di piacere.

7)    Assecondate i sensi. Un rapporto sessuale soddisfacente deve appagare a pieno le parti sensoriali più sensibili di ognuno di noi. Molti si soffermano solo sul tatto e sul gusto: carezze, abbracci e baci ovunque fanno molto bene al sesso ma non solo. Sarebbe bene ricordare che uomini e donne hanno preferenze sensoriali differenti. Gli uomini sono più visivi: per mantenere forte l’eccitazione hanno bisogno di vedere. Per loro va bene uno striptease (solo per chi se la sente, senza imbarazzi) e il famoso tormentone di fare l’amore con la luce accesa. Le donne hanno molto sviluppata la parte uditiva: hanno bisogno di sentirsi sussurrare frasi forti, anche molto forti.

8)    Scoprite nuove parti erogene. Con un po’ di tempo e confidenza ciascuno saprà individuare quali parti del corpo dell’altro sono più recettive al piacere. In linea di massima conviene “testare” quelle più comuni, oltre i genitali in senso stretto: nuca, collo e zona dietro l’orecchio e capezzoli sono normalmente fonte di grande godimento per uomini e donne. Ma ricordate che la maggiore (anche perché è la più estesa) zona erogena è la pelle, tutta… così non sbagliamo.

9)    Trovate i vostri afrodisiaci. Un afrodisiaco è una sostanza naturale o chimica in grado di aumentare il desiderio e l’eccitazione erotica all’interno di un rapporto sessuale. Probabilmente ce ne sono tanti o forse, come ritiene qualcuno, assolutamente nessuno. Il punto importante però è che non esiste in natura maggior afrodisiaco dell’eccitazione del partner o della partner. Vale per gli uomini per cui non c’è niente di più erotico di una donna eccitata e vale anche per le donne che, osservando lo sguardo perso del partner, i suoi gemiti e l’erezione del pene, sentono un profondissimo senso di gratificazione.

10)    Non cercate l’orgasmo. Sembra assurdo ma è così. Immaginare di dover raggiungerlo a tutti i costi  e soprattutto in determinati tempi, non aiuta anzi, è fonte di enorme ansia e senso di frustrazione. Pensare all’orgasmo distrae dal qui ed ora, dalla magia delle sensazioni, del viaggio dell’eccitazione, dai singoli movimenti del corpo. Se non ci pensiamo, ma ci occupiamo solo di stare bene, di lasciarci andare e di divertirci, l’orgasmo verrà da solo.