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Come fare per aprire una scuola di lingue

Se stai considerando di metterti in proprio e conosci bene l’inglese, l’idea di aprire una tua scuola di inglese o offrire corsi di inglese per conto tuo ha ottime basi di successo. In questo breve vademecum vogliamo offrirti alcuni consigli per cominciare una nuova carriera imprenditoriale nel mondo dell’educazione e dell’insegnamento, che ha il grande vantaggio di non richiedere forti investimenti in apertura e di resistere bene nei tempi di crisi.

Come diventare insegnante di inglese

Tra conoscere l’inglese ed essere insegnante di inglese , si sa, ne passa. Magari parli bene la lingua perché hai potuto passare un periodo all’estero o hai fatto certificazioni di livello avanzato, ma per insegnare la lingua è necessario acquisire una metodologia.

Accanto ai noti certificati per insegnare inglese (forse il più famoso è il CELTA di Cambridge), ci sono una serie di corsi metodologici di ottima qualità offerti anche gratuitamente, come quelli di Future Learn: a chi non abbia ancora neppure una infarinatura di cosa voglia dire insegnare l’inglese consigliamo di cominciare ad orientarsi usando uno di questi corsi di qualità, offerti a titolo gratuito.

Come aprire una scuola di inglese  o insegnante self-employed

I passi per mettersi in proprio sono i seguenti:

  • Aprire la partita IVA: si può aprire la partita iva come libero professionista o come impresa individuale. Dovrete iscrivervi all’INPS presso la gestione separata. L’apertura della partita iva è gratuita e si fa presso l’agenzia delle entrate. Solo nel secondo caso è necessario iscriversi alla camera di commercio.
  • Nel caso abbiate una sede, dovrete mandare la relativa comunicazione di inizio attività al comune. Non serve SCIA. Se la sede è piccola e non preveder di avere contemporaneamente molte persone, non è obbligatorio fare l’autorizzazione alla ASL oppure ai vigili del fuoco: sta a voi. Tuttavia, il consiglio è di chiedere conferma ad un consulente per la sicurezza, che vi potrebbe consigliare comunque di dotarvi di estintori  e di un piano di evacuazione.
  • Aprite un vostro sito internet: è veramente importante dotarvi di un vostro canale commerciale. Ciò non esclude il ricorso a piattaforme per promuovere i vostri corsi di inglese, ma un sito internet tutto vostro è fondamentale. Potete costruirlo usando anche la piattaforma WP, che vi permette di risparmiare (evitate però soluzioni gratuite come WIX con la banda in bella vista, è poco professionale).
  • Aprite le vostre pagine social: non è necessario che presidiate tutti i social, ma dove decidete di esserci, siateci con costanza. Considerate che la maggioranza sta su Facebook, ma ci sono sempre nuovi canali, e alcuni sono decisamente più trafficati e vitali: Instagram, Tik Tok oppure, per chi si occupa di corsi per il Business, anche Linkedin.

Come vendere i corsi di inglese: organizzate la vostra strategia commerciale

Per vendere qualsiasi cosa dovete avere presente in primo luogo: chi è il vostro cliente. Nel marketing di parla di “buying persona”, ovvero dell’identikit del cliente ideale cui ci si rivolge, in modo da avere in mente età, sesso, capacità economica, interessi etc.

A seconda di chi è la vostra Buying persona potete organizzare i servizi da vendere e come proporli, oppure a seconda dei servizi da vendere vi farete una idea di chi sia la vostra Buying Persona e da li organizzerete il vostro marketing.

Per esempio, se voi vi volete specializzare uìin Business English, probabilmente vi riferirete ad aziende e professionisti. Dovrete decidere se il vostro target sono , ad esempio, i neolaureati, i giovani, coloro che vogliono cambiare lavoro o fare carriera, oppure se vi volete rivolgere a realtà consolidate, a grandi aziende e professionisti già affermati.

Se invece vi rivolgete a bambini, il vostro interlocutore sono le scuole e le famiglie.

Chiaramente l’immagine aziendale, il sito, i social e tutto il vostro modo di porvi (vestiti, biglietti da visita etc) cambia a seconda dell’interlocutore che decidete di darvi come prioritario.

Come vendere i corsi di inglese: trovate i canali di comunicazione adeguati

Tutti ci informiamo, ormai in larga parte utilizzando internet, ma su quali canali?

Proseguendo sul discorso di prima, è abbastanza evidente che una famiglia con bambini cercherà i servizik su certe pagine di blog o sical, mentre una azienda frequenterà altri siti e altre pagine per informarsi sui servizi di interesse.

Dovete fare in modo di essere presenti sui canali utilizzati dalla vostra potenziale clientela, mentre la vostra potenziale clientela sta cercando i servizi. Quindi, non si tratta solo di incrociare casualmente la potenziale clientela, ma intercettarla nel momento del bisogno e della ricerca del servizio specifico.

La maniera più ovvia è quindi essere presente sulla ricerca google quando il potenziale cliente cerca su google “Corsi di inglese”.

Questo può esser fatto tramite:

  • SEO locale: cercare di posizionarsi nella vostra città e nella ricerca corsi+inglese + città e su altre ricerche a coda lunga come corsi+inglese+bambini+ città (o nel caso dei corsi business corsi+business english+ città)
  • Presenza sui blog /portali che trattano questa specifica: per esempio, se fate corsi di inglese per bambini, potete concordare dei gues tpost oppure dei banner su blog letti dalle mamme, particolarmente cercando di apparire sulle pagine che parlando dell’apprendimento dell’inglese in tenera età.
  • Presenza sui social: oltre alla vostra pagina, è utile presidiare i gruppi locali o tematici che possono avvicinarvi ai clienti potenziali (nel caso di corsi di inglese business, magari gruppi inerenti la scrittura dell CV e cover letter in inglese)

Crescere come professionista

Ogni attività commerciale comincia dal piccolo, ma è possibile attirare nuovi clienti in modo “scientifico” tramite una serie di buone pratiche . Particolarmente qui si trovano dei consigli ed una guida per fare crescere una scuola di inglese. Spesso le persone che non sanno come trovare nuovi clienti si affidano al franchising, ma è possibile anche farsi accompagnare  a costi molto piu’ contenuti nel processo che va dalla piccolissima attività come “freelancer” alla reale imprenditoria nel mondo dell’insegnamento dell’inglese.