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Come fare un curriculum

Il primo semplice passo per trovare un lavoro.

Negli ultimi anni la piaga della disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ha colpito il nostro bel Paese, costringendo molti giovani a non avere prospettive. Un mercato del lavoro troppo rigido e una cronica incapacità da parte delle aziende di ricercare in modo rapido le figure professionali di cui hanno bisogno, hanno fatto sì che questo fenomeno sociale estendesse le sue propaggini su tutto il territorio nazionale. Maglia nera, neanche a dirlo, la possiede il Sud Italia, dove la disoccupazione giovanile registra circa il 34%. La ricerca di un posto di lavoro sta diventando quindi una vera e propria chimera.

Fatte queste premesse, la prima domanda che ci poniamo è: come facciamo a essere appetibili sul mercato del lavoro e come convinciamo i selezionatori di aziende o di società di recruiting a scegliere proprio noi?

Il primo passo, anche se può sembrare banale ma non lo è, è la stesura di un curriculum vitae impeccabile, il quale è da considerarsi un vero e proprio biglietto da visita prima del colloquio conoscitivo.

Se l’inserimento della foto può essere considerato opinabile o meno, qui di seguito elencheremo alcuni passi per la stesura di un perfetto curriculum.

1) Inserire di dati anagrafici e personali come: luogo e data di nascita, residenza, domicilio, recapito e-mail, recapito telefonico. Consigliato è indicare anche il proprio profilo social network (possibilmente linkedin).

2) A seguire, seguendo un ordine cronologico ben preciso (partendo dalla esperienza più recente a quella più lontana) indicare il grado di istruzione e le esperienze formative a cui il candidato si è sottoposto.

3) Successivamente, indicare le esperienze lavorative affrontate, elencandole in maniera dettagliata, indicando precisamente il periodo temporale durante il quale sono state svolte, e soprattutto il ruolo che si è ricoperto.

4) Dopo aver elencato le esperienze lavorative, importante è indicare, in un paragrafo ad hoc, le conoscenze informatiche e linguistiche rapportandole al quadro comune europeo di riferimento. Per questo tipo di conoscenze si consiglia di “essere onesti” in quanto aumentare il livello della propria competenza può essere controproducente, quando al momento del colloquio orale lo si deve confermare di fronte al selezionatore.

5) L’ultimo paragrafo deve essere dedicato alle soft skills sulle quali cade notevolmente l’occhio dei selezionatori. Parlare di tutte le competenze acquisite durante le esperienze affrontate, facendo riferimento alle capacità di gestione e organizzazione del lavoro, alla capacità di definire le priorità e alla capacità di assumere le responsabilità. Fornire informazioni sul proprio carattere, sulla capacità di lavorare in gruppo e sulla volontà di apprendere sempre cose nuove. Importante può risultare elencare i propri hobby e le proprie passioni e, qualora ci fossero, le attività sportive svolte durante in corso della vita.

6) Ricordare di inserire, in fondo la pagina, l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Dlgs. 196/2003

In allegato al curriculum è consigliato redigere ed inviare anche una lettera di presentazione/motivazionale grazie alla quale avrete ancora più chanches di essere selezionati.

Se seguirete queste linee guida avrete molte più possibilità di impressionare i selezionatori ed avere la possibilità di giocarvi le vostre carte al colloquio conoscitivo.

In bocca al lupo!