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Cosa può fare per te un’agenzia di investigazione: dal datore di lavoro ai problemi di cuore

Che cosa fa l’agenzia di investigazione e quali sono i suoi servizi? Molte persone si chiedono se sia legale investigare, e la risposta è sì, nei limiti della legge. Per esempio, se un datore di lavoro vuole fare delle ricerche su un dipendente, perché sospetta di un abuso sui permessi previsti dalla Legge 104, può farlo. Allo stesso tempo, sono formalmente accettati anche i controlli investigativi pre assunzione.

Come non menzionare, poi, tutti quei casi di infedeltà coniugale, in cui uno dei due sospetta un tradimento e vorrebbe dimostrarlo? Un investigatore privato è un professionista a tutti gli effetti: qualora noi volessimo investigare da soli, in totale autonomia, potremmo cadere in un illecito. Questo non accade come un’agenzia di investigazione, che invece sa perfettamente come muoversi nel settore.

Chi è l’investigatore privato: la normativa

Nel Decreto Ministeriale 268/2010 si fa riferimento alla figura dell’investigatore privato: “Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.”

A tutti gli effetti, svolge dei servizi per i privati cittadini e per le aziende. Per esempio, per i privati – come per chi sospetta un tradimento – può sfruttare delle tecniche di pedinamento, investigare sull’infedeltà coniugale (con il fine ultimo di raccogliere delle prove per la separazione giudiziale). Sono tante le casistiche che si possono verificare, come le investigazioni per il giusto affidamento di un minore o difensive, come previsto dalla legge 397/2000.

Per quanto riguarda invece le aziende, l’investigatore privato è una figura professionale utile per indagare su assenteismo, concorrenza sleale, spionaggio industriale, indagini patrimoniali o sospetto violazione della privacy e dei segreti aziendali.

Rivolgersi a un investigatore è legale?

È importante sottolineare che l’investigatore agisce nei limiti previsti dalla legge. Pertanto, tutte le prove raccolte da questa figura professionale possono essere presentate anche durante un dibattimento. La documentazione che sarà raccolta dall’agenzia di investigazione potrà rivelarsi molto utile, perché saranno inclusi foto e video di quanto successo.

Ovviamente, tutte le prove dovranno essere raccolte nel rispetto della privacy. Cosa significa? Per esempio, un investigatore non può controllare il dipendente di un’azienda all’interno della stessa né nella sua casa, bensì unicamente sul suolo pubblico. In tribunale, infatti, saranno sempre contestati eventuali video o foto raccolti nelle abitazioni private.

Perché rivolgersi a un investigatore privato?

È utile rivolgersi a un investigatore privato nei casi di infedeltà coniugale? Sì, assolutamente. Anzi, può addirittura essere utile e necessario, in particolare se si ha bisogno di portare delle prove in sede giudiziaria, per far valere i propri diritti. Nel caso in cui si giunga alla separazione e poi al divorzio, è importante avere le prove di un eventuale tradimento, per esempio nel caso in cui non ci sia stata una separazione dei beni.

Lo stesso principio può essere applicato per le aziende: se alcuni dipendenti stanno abusando dei permessi della Legge 104, hanno violato dei segreti aziendali svelandoli ai competitor o semplicemente stanno abusando delle assenze, avere le prove può consentire al datore di impugnare il licenziamento per giusta causa.

Per qualsiasi dubbio, puoi sempre rivolgerti a un investigatore privato, che potrà fare luce su ciò che ti attanaglia. Il professionista sarà al tuo fianco e cercherà di darti le prove di cui hai bisogno, sia che tu sia un privato o il responsabile di un’azienda.